Le graduatorie GaE e GPS stanno per essere riaperte e aggiornate nel 2024, un momento molto atteso sia per i nuovi inserimenti, sia per l’aggiornamento dei punteggi e la possibilità di cambiare provincia. Di recente, al Ministero, si è tenuto un incontro di natura politica, di cui sono emersi alcuni dettagli dai report sindacali.
Durante l’incontro, i sindacati hanno sollevato la questione di non ritardare l’aggiornamento delle GPS in attesa del nuovo Regolamento, il quale al momento non ha ancora una tempistica definita. Questa situazione costituisce una delle principali preoccupazioni.
L’Ordinanza Ministeriale n. 112, emanata il 6 maggio 2022, ha raggiunto la sua scadenza. Questa Ordinanza era stata inizialmente adottata nel 2020 e successivamente prorogata nel 2022, in attesa dell’emanazione di un nuovo Regolamento sulle supplenze. Essa rappresentava una misura speciale introdotta con un provvedimento legislativo durante il periodo di emergenza causato dalla pandemia di COVID-19.
Per poter procedere con l’aggiornamento delle graduatorie, sarebbe necessario un nuovo intervento legislativo, ad esempio attraverso la legge del Milleproroghe del 2024. In questa eventualità, l’Ordinanza verrebbe estesa solo per un anno scolastico, vale a dire il 2024/25, in attesa dell’elaborazione del nuovo Regolamento delle supplenze.
Questa estensione permetterebbe ulteriori discussioni riguardo al testo del nuovo Regolamento delle supplenze, in cui i sindacati propongono numerose modifiche. Queste modifiche includono questioni come la durata triennale delle graduatorie (che impedisce di cambiare provincia, aggiornare punteggi o inserirsi per la prima volta per un periodo di tre anni), la rimozione della seconda fascia infanzia e primaria, nuove regole per la seconda fascia sostegno e possibili miglioramenti nell’assegnazione delle supplenze tramite un algoritmo.
Al momento, non è stata stabilita una data specifica per la successiva riunione. Questo aggiornamento è atteso con grande interesse da parte di docenti, poiché influenzerà significativamente le loro carriere professionali e familiari, dato che molte decisioni dipendono dalle graduatorie e dall’uso di algoritmi per l’assegnazione delle posizioni di lavoro.
