Concorso ordinario della fase straordinaria previsto dal PNRR: posti a disposizione 21.101 posto comune – 9.115 posto di sostegno per un totale di 30.216 posti.
REQUISITI
Requisiti per il primo concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado:
Posto comune:
- Laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso;
- Tre anni di servizio svolti negli ultimi cinque anni, di cui uno specifico sulla classe di concorso per cui si partecipa, svolto nella scuola statale. Gli anni possono essere anche non continuativi;
- Laurea inerente alla classe di concorso per cui si partecipa + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Per gli ITP (Insegnati Tecnico Pratici)
- Laurea di primo livello + abilitazione
- Diploma di accesso alla classe di concorso (tale requisito sarà valido fino al 32 dicembre 2024)
Requisiti per l’accesso scuola infanzia e primaria:
- Diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/02;
- Laurea in Scienze della formazione primaria
Posto di sostegno
Per l’accesso al concorso per i posti di sostegno è necessario possedere il diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM 249/2010 per il grado a cui si intende partecipare.
Se posseggo il titolo conseguito all’estero la partecipazione al concorso è a pieno titolo se entro la data di scadenza della presentazione della domanda ho ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero. Posso partecipare con riserva a condizione che entro la data di presentazione della domanda abbia presentato la domanda di riconoscimento del titolo.
Per quante classi di concorso si può partecipare?
La partecipazione al concorso è possibile per un massimo di quattro procedure: una classe di concorso per la scuola secondaria di primo grado, una classe di concorso per la scuola secondaria di secondo grado + il sostegno.
Sarà possibile partecipare per una sola regione
Prove concorsuali
Il concorso prevede due prove una scritta e una orale, potrebbe essere prevista anche una prova pratica per alcune classi di concorso.
Prova scritta
La prova scritta prevede cinquanta quesiti a risposta multipla da svolgere in 100 minuti. Per i posti comuni gli argomenti riguardano i campi pedagogici, psicopedagogici e didattico-metodologici. Per i posti di sostegno di sostegno gli argomenti riguardano le metodologie didattiche per le diverse tipologie di sostegno. Sono previsti quesiti sulla conoscenza della lingua inglese (livello B2) e sulle competenze digitali.
Prova orale
Nella prova orale verranno valutate le conoscenze e le competenze del candidato nella propria disciplina, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione di attività didattiche efficaci, inclusi l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi multimediali.
Per i posti di sostegno verranno valutate le competenze del candidato nelle attività di supporto agli alunni con disabilità, inclusa la progettazione didattica e curriculare atta a garantire l’inclusione e il raggiungimento degli obiettivi specifici alle diverse tipologie di disabilità. Verranno valutate le competenze nell’uso delle tecnologie e dei dispositivi multimediali.
La durata della prova orale è di 45 minuti.
Graduatorie e abilitazione
Le graduatorie saranno formate dai candidati che abbiano superato le prove con un punteggio pari a 70/100 e che si collocano nel numero dei posti messi a bando. Le graduatorie potranno essere integrate solo per i posti lasciati vuoti dai vincitori rinunciatari.
Il superamento di tutte le prove concorsuali non conferisce l’abilitazione per la classe di concorso per cui si partecipa. L’abilitazione potrà essere conseguita con il superamento positivo della prova finale del percorso universitario previsto del DPCM 60 CFU.
L’assunzione avverrà a tempo determinato. Il docente poi completerà il percorso abilitante e l’anno di prova. Al termine del percorso, se concluso positivamente, il docente sarà abilitato e verrà assunto a tempo indeterminato.
L’assunzione in servizio comporterà il vincolo triennale di permanenza sulla cattedra di assunzione come previsto dal decreto sulla Pubblica Amministrazione del 22 aprile 2023.