Continuano gli incontri interlocutori sulla mobilità.
Nell’incontro del 23 novembre tra sindacati ed amministrazione si è parlato dell’abolizione del referente unico per l’assistenza dei genitori che si trovano in stato di gravità (art. 3 comma 3 della legge 104/92). Infatti occorre ricordare che il decreto legislativo n. 105 del 30 giugno 2022 ha abolito il principio del referente unico.
Il nodo principale resta quello dei vincoli sulla mobilità. Nell’incontro precedente la discussione si era arenata sulla questione dell’applicazione dell’obbligo di permanenza dei docenti neoassunti ai sensi dell’art. 13 comma 5 del D.Lgs 59/2017 come sostituito dal DL 36/2022.
La bozza presentata alle organizzazioni sindacali ha cancellato le parti relative alla titolarità di sede che si otteneva con il trasferimento; ha introdotto la nuova durata del contratto (2023/24 e 2024/25) e ha previsto i nuovi blocchi sulla mobilità previsti dal DL 36/2022 per tutti i docenti immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2022/23.
La bozza del CCNI sulla mobilità prevede, inoltre, un altro vincolo e cioè quello dei tre anni per tutti coloro che nell’anno scolastico 2022/23 hanno ottenuto il trasferimento interprovinciale su qualunque sede espressa.
Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso la ferma intenzione di non cedere sull’applicazione dei vincoli previsti dal DL 36/2022 in quanto tale norma è riferita alle procedure concorsuali stabilite dallo stesso decreto e che non sono state ancora avviate.