Decreto legge 36/2022 – Riforma delle classi di concorso. – Novità

Il Decreto-legge n° 36/2022 introduce cambiamenti nelle classi di concorso nel campo dell’istruzione, con l’obiettivo di semplificarne la struttura e promuovere la collaborazione tra diverse discipline professionali. La bozza del decreto, elaborata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito insieme al Ministero dell’Università e della Ricerca, si basa sul principio della ‘verticalità’. Ciò significa che alcune classi di concorso presenti sia nel primo che nel secondo ciclo sono state unite. Ad esempio, le classi di concorso A01 (Arte e immagine nella scuola secondaria di primo grado) e A17 (Disegno e storia dell’arte nelle scuole secondarie di secondo grado) sono state accorpate, così come la classe A12 (Discipline letterarie negli istituti di scuola secondaria di secondo grado) e A22 (Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di primo grado).

Inoltre, la riforma apre la possibilità di considerare titoli rilasciati da qualsiasi università per l’insegnamento della lingua italiana a studenti di lingua straniera (A23). La nuova normativa influisce anche sui requisiti di accesso, permettendo che, quando è richiesta una specifica laurea magistrale, siano accettate anche la laurea specialistica e la laurea di vecchio ordinamento equivalente, secondo le equiparazioni stabilite dal decreto del 9 luglio 2009.

La riforma semplifica anche l’integrazione del curriculum, stabilendo che coloro che possiedono una laurea di vecchio ordinamento e devono completare il loro piano di studi possano sostenere esami di nuovo ordinamento da 12 CFU per ciascun anno richiesto, con la stessa denominazione o con una denominazione equivalente stabilita dall’Autorità Accademica.