Riforme contro il bullismo a scuola, arrivano le direttrici del ministero dell’Istruzione.

In una nota diffusa al termine del tavolo tecnico voluto dal Ministro Valditara sul tema del bullismo, sono stati indicati i criteri sulla valutazione del voto di condotta nella scuola secondaria di secondo grado, sulla misura della sospensione e sull’istituzione di attività di cittadinanza solidale.

Questi interventi daranno vita ad una revisione normativa – aggiunge la nota – che riguarderà il D.P.R 22 giugno 2009 n.122, relativo alla valutazione degli apprendimenti e del comportamento, e del D.P.R 24 giugno 1998 n. 249, che reca lo Statuto delle studentesse e degli studenti”.

Secondo quanto dichiarato dal Ministro Valditara questi interventi si snodano su tre direttrici e precisamente:

  • Prima direttrice riguarda l’assegnazione del  voto di condotta
    • Il voto assegnato per la condotta è riferito a tutto l’anno scolastico e dovrà dare particolare rilievo ad eventuali atti violenti o di aggressione da parte degli alunni nei confronti di tutto il personale della scuola (docenti e personale non docente);
    • Per la scuola secondaria di primo grado viene ripristinata la valutazione del comportamento, valutazione che sarà espressa in decimi e che farà media, modificando la riforma del 2017;
    • Viene stabilito che l’assegnazione del 5 in condotta e la conseguente bocciatura potrà avvenire anche a fronte di comportamenti che costituiscono gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto e non più in presenza, esclusivamente, di atti di violenza o di commissione di reati, come previsto dalla normativa vigente;
    •  L’assegnazione del 6 in condotta genererà, nella scuola secondaria di secondo grado, un debito scolastico in Educazione civica che dovrà essere recuperato a settembre mediante una verifica sui valori costituzionali e di cittadinanza.
  • Seconda direttrice riguarda la sospensione degli studenti
    • Per quanto riguarda la sospensione, intesa come semplice allontanamento dalla scuola, si ritiene che essa sia del tutto inefficace anzi può essere generatrice di conseguenze negative sullo studente. Per tanto viene previsto che la sospensione fino a 2 giorni comporti per lo studente un maggior impegno a scuola attraverso attività scolastiche – assegnate dal Consiglio di classe – di riflessione e di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento. Tale percorso di riflessione ed approfondimento dovrà concludersi con la produzione di un elaborato su quanto appresso e che sarà oggetto di valutazione da parte del Consiglio di classe.
    • Nel caso in cui la sospensione superi di 2 giorni, studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale (lavori socialmente utili) presso strutture convenzionate. Nello stipulare la convenzione si dovrà provvedere anche alle opportune coperture assicurative.
  • Terza direttrice riguarda la sospensione per un periodo superiore a 2 giorni
    • Nei casi di sospensione per più di 2 giorni l’attività di cittadinanza solidale, se il Consiglio di classe lo ritiene opportuno, potrà continuare anche dopo il rientro dell’alunno in classe, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità. Ciò al fine di stimolare ulteriormente e verificare l’effettiva maturazione e responsabilizzazione dell’alunno rispetto a quanto accaduto.

Tutte le decisioni riguardanti tali misure dovranno essere adottate dalle singole Istituzioni Scolastiche e nel caso specifico i consigli di classe, nel rispetto dell’autonomia scolastica.