Presentata alle Organizzazioni Sindacali la bozza del decreto che definisce il percorso universitario ed accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi i docenti ITP, delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il decreto, previsto dall’art. 18 e 18 bis del novellato Decreto Legislativo 59/2017 commi 2/bis e 2/ter, determina:
- Criteri e contenuti dell’offerta formativa
- I requisiti che devono possedere i centri di erogazione
- Le modalità organizzative e i costi massimi a carico dei discenti
- Criteri e modalità dello svolgimento della prova finale
I corsi che dovrebbero partire dal prossimo anno accademico. Il numero dei partecipanti sarà stabilito sulla base del fabbisogno triennale di docenti sia per le scuole statali che paritarie, sia per i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni che per le scuole italiane all’estero.
La comunicazione del fabbisogno andrà inviata ogni anno da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito al Ministero dell’Università.
Quali sono i requisiti di accesso al percorso:
- Laurea + i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 per tutte le classi di concorso previste dalla tabella A allegata al DPR 19/2016 e del DM 259/17
- Diploma di scuola secondaria per l’accesso alle classi di concorso della Tabella B (Docenti tecnico pratici – ITP)
- Studenti regolarmente iscritti ai corsi di studio per il conseguimento dei titoli idonei all’insegnamento e che abbiano conseguito almeno 180 CFU
È prevista una riserva dei posti per i docenti che vogliono conseguire un’ulteriore abilitazione, per i docenti specializzati sul posto di sostegno e che vogliono conseguire l’abilitazione sul posto comune e per i docenti precari. La riserva è pari al 40% dei posti sul totale dei posti dell’offerta formativa delle Università
Ai fini del conseguimento dei 60 CFU è previsto il riconoscimento dei 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, fermo restando che almeno 10 CFU siano di tirocinio diretto.
La prova finale tesa ad accertare l’acquisizione delle competenze professionali, consiste in una prova scritta ed in una lezione simulata. La prova scritta consisterà in un’analisi critica su episodi, casi, situazioni verificatesi durante il tirocinio diretto e indiretto.
L’abilitazione all’insegnamento si ottiene con il superamento della prova finale che è superata se si consegue un punteggio pari ad almeno 7/10 sia alla prova scritta che alla lezione simulata.
Il DPCM individua come costo massimo euro 2.500 per il conseguimento dei 60 CFU. Tale costo scende a 2000 euro per i docenti che sono già in possesso dei 30 CFU, per gli studenti che sono in possesso di almeno 180 CFU.
L’importo sarà pari a 2000 euro anche per i docenti che vogliono conseguire un ulteriore abilitazione con corsi di 30 CFU, per i docenti specializzati sul posto di sostegno che vogliono conseguire l’abilitazione per il posto comune e per i docenti che dovranno completare la propria formazione con il conseguimento di 30 CFU nell’anno di prova con contratto a tempo determinato.
Al costo dovranno essere aggiunti 150 euro per lo svolgimento della prova finale.
Occorre, comunque, precisare che tali indicazioni potranno subire delle modifiche a seguito dei pareri richiesti al CRUI, al CUN e al CSPI