Nel pomeriggio di ieri, con 419 voti favorevoli e 55 contrari, si è dato via libera alla riforma del reclutamento del personale docente.
Non è la sola riforma prevista dalla Mission 4 del PNRR. Vediamo quali altre riforme sono in cantiere.
- Riforma degli istituti tecnici professionali
La riforma è orientata a far si che i curricula degli istituti tecnici e professionali siano rispondenti quanto più è possibile alle esigenze del tessuto produttivo e orientati in modo speciale al piano nazionale di Industria 4.0. Tutto ciò per permettere una maggiore occupabilità.
- Riforma del sistema orientamento
La riforma prevede l’introduzione di moduli di orientamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Prevede, inoltre, la realizzazione di una piattaforma digitale per l’orientamento per permettere una sinergia tra il sistema istruzione, il sistema universitario e il mondo del lavoro per far sì che via sia da parte degli alunni una maggiore consapevolezza circa la prosecuzione degli studi o della formazione professionale per contrastare sempre più il fenomeno della dispersione scolastica.
Nel piano di riforma è previsto anche l’ampliamento della sperimentazione dei Licei quadriennali, con ulteriori 1000 classi.
La riforma sarà adottata nel 2022
- Riforma degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)
L’obiettivo della riforma è quello di semplificare sia il modello organizzativo degli ITS sia quello didattico, aumentare il numero degli istituti, migliorare il collegamento con la rete degli imprenditori .
Grazie anche partnerskip gli ITS potranno offrire corsi sempre più avanzati per la formazione dei tecnici specie nelle aree dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile, delle nuove tecnologie della vita, delle nuove tecnologie per il Made In Italy, delle tecnologie innovative per il patrimonio culturale, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Anche questa riforma verrà avviata bel 2022
- Riorganizzazione del sistema scolastico
Con gli anni il numero degli alunni, causa la denatalità, diminuirà e ciò comporterà di conseguenza la diminuzione del personale scolastico. Tutto ciò comporterà la riduzione del numero degli alunni per classe comportando, di conseguenza, anche al ripensamento del dimensionamento della rete scolastica