Oggi il Senato ha dato il via libera al nuovo modello di reclutamento del personale docente. Il testo stabilisce che : “L’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado si consegue a seguito dello svolgimento del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di almeno 60 CFU/CFA e del superamento della prova finale del suddetto percorso, alla quale si accede in seguito al conseguimento della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di II livello, oppure di titolo equipollente o equiparato.”
Dopo l’approvazione della Camera che è prevista per il 29 giugno vi sarà la pubblicazione di un DPCM, molto probabilmente entro la fine di luglio, in cui si stabilirà:
- I contenuti e la strutturazione dell’offerta formativa che dovrà corrispondere a 60 CFU, di cui almeno 10 nell’area pedagogica, 20 CFU per le attività di tirocinio diretto e indiretto. Per ogni CFU di tirocinio l’impegno nelle classi non può essere inferiore a 12 ore.
- Il numero dei crediti riservati alla formazione inclusiva delle persone con disabilità
- La percentuale delle ore di presenza alle attività formative per l’accesso alla prova finale
- La modalità di svolgimento della prova finale comprendente sia la prova scritta che la prova orale
Nell’ambito dei 60 CFU verranno, comunque riconosciuti, i 24 CFU già conseguiti. Il Decreto dovrà, inoltre, stabilire i criteri per il riconoscimento di altri eventuali crediti maturati nel corso della carriera universitaria.
Il costo sarà a carico dei partecipanti ma comunque si prevede un costo massimo che le Università potranno proporre
Il conseguimento dell’abilitazione prevista al comma 1 non dà alcun diritto nelle procedure di reclutamento in ruolo d al di fuori delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli a tempo indeterminato.
L’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado ha durata illimitata.