Con il termine delle attività didattiche cominciano a scadere anche i contratti per il personale precario della scuola. Vediamo quali sono i requisiti per il 2022 per poter beneficiare dell’indennità di disoccupazione (NASPI).
Per il 2022 il primo cambiamento fondamentale riguarda proprio i requisiti per poter beneficiare di tale indennità; infatti fino all’anno scorso era necessario avere almeno 30 giorni di lavoro nei 12 mesi precedenti, quest’anno tale obbligo è stato cancellato e per aver diritto alla NASPI basta possedere i seguenti requisiti:
- La perdita del lavoro deve essere involontaria, frutto di un licenziamento, scadenza di contratto o dimissioni per giusta causa.
- Aver versato nei 48 mesi precedenti almeno 13 settimane di contributi
Oltre alla modifica dei requisiti di accesso: abolizione del requisito delle 30 giornate di effettivo lavoro nei 12 mesi precedenti; l’altra grande novità introdotta nel 2022 riguarda la riduzione del 3% al mese che opera sulla NASPI ,il cosiddetto “decalage”.
Fino all’anno scorso il taglio del 3% iniziava dopo il terzo mese da questo il meccanismo di riduzione scatta solamente dal sesto mese ciò significa che per 5 mesi il lavoratore disoccupato beneficiare dell’importo NASPI per intero.
IMPORTANTE: Per poter beneficiare della NASPI è perentorio presentare la domanda entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro pena la perdita del diritto all’indennità. Comunque si consiglia di produrre la domanda entro l’ottavo giorno dopo il termine del contratto di lavoro.
DURATA DELLA NASPI
La durata della NASPI varia da lavoratore a lavoratore. La durata, infatti, dipende dai contributi versati negli ultimi 4 anni ed è pari alla metà delle settimane lavorate.
ESEMPIO: Se un lavoratore negli ultimi 4 anni a sempre lavorato spetteranno 24 mesi di NASPI, se invece a lavorato per 20 mesi di contributi la NASPI spettante sarà pari a 10 mesi.
IMPORTO DELLA NASPI
L’importo della NASPI è pari al 75% delle retribuzioni medie degli ultimi 4 anni se inferiori a 1310 euro. Se invece l’importo delle retribuzioni medie è superiore a 1310 euro il calcolo avviene in questo modo:
- 75% di 1310 a cui va aggiunto il 25% della differenza tra tale importo e la retribuzione media. Comunque l’importo non può superare 1360 euro.
FAQ
- Sono un precario con partita IVA, ho diritto alla NASPI ?
Si a condizione che il guadagno dell’attività privata non superi l’importo di euro 4800 per anno.
- Ho lavorato solo per un mese, ho diritto alla NASPI?
Si a condizione che nell’ultimo quadriennio posso far valere 13 settimane lavorative. Se invece il mese lavorato è l’unico non posso richiedere la NASPI in quanto non soddisfo uno dei requisiti.
- Se beneficio della NASPI a settembre posso accettare una supplenza breve per poche ore?
SI in quanto il lavoratore beneficiario dell’indennità di disoccupazione conserva il diritto allo stesso se accetta un contratto di durata inferiore a 6 mesi ma anche se accetta un contratto a tempo determinato superiore a 6 mesi a condizione che il reddito derivante non sia superiore agli 8145 euro.
- Se mi dimetto da incarico a tempo indeterminato per poi accettare una breve supplenza al termine della stessa mi spetta la NASPI ?
SI perché il requisito di disoccupazione involontaria è necessario solo sull’ultimo rapporto di lavoro che è quello che da diritto alla NASPI. Il periodo di lavoro precedente con contratto a tempo indeterminato mi verrà conteggiato sia nella durata sia nell’importo da percepire.