Il 23 maggio è il 30° anniversario della strage di Capaci che colpì Giovanni Falcone (con la moglie Francesca Morvillo e con i ragazzi della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani). Due mesi dopo, il 19 luglio, in via d’Amelio la mafia sterminava Paolo Borsellino e quanti erano con lui (Agostino Catalano, Vincenzo Limuli, Walter Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi).

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nel bandire il concorso dedicato alle scuole dal titolo “Le Memorie di Tutti” ha affermato che “Commemorazioni come quella del 23 maggio, anniversario della Strage di Capaci, hanno il valore di riunirci tutti quanti per onorare donne e uomini che hanno perso la vita in difesa della democrazia. Hanno il senso di farci riscoprire e ritrovare come comunità solidale e coesa. Nel 1992 i palermitani usarono i lenzuoli bianchi per alzare il capo contro la violenza e ribellarsi. Rinnoviamo ancora oggi quel simbolo, portiamo i lenzuoli realizzati dalle nostre scuole nelle piazze, nelle strade. Manifestando attraverso di essi una coscienza civile che rifiuta l’odio, la mafia, la criminalità”.

Per non dimenticare mai